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Oggi giorno è un nuovo giorno.
Sono riuscito solo ora a scriverti in quanto in questo momento mi trovo in alta montagna, a 2.000 metri e un fulmine ha bloccato il collegamento internet nei giorni scorsi. Siamo riusciti a ripristinarlo oggi e quindi ti scrivo.
Camminando verso la cima della montagna ho trovato un piccolo e bellissimo abete bianco in un bosco di pini, quasi una rivincita, potremmo dire una rinascita, di un altro albero che ha combattuto per avere il suo spazio vitale.
1. SMART ZEN: “Se io non sarò me stesso, chi lo sarà per me?”
Rinascere significa in qualche modo trovare la propria Buddhità, come 2500 anni fa fece Guatama Siddharta chiamato il Buddha.
Quando nasciamo siamo eredi di un complesso patrimonio genetico, non solo per quanto riguarda i caratteri fisici, ma anche per quanto riguarda la tendenza alla crescita personale.
Se per esempio siamo portati per la musica questa predisposizione ci viene tramandata da qualche progenitore...
All'inizio siamo un mosaico di caratteri, di tendenze e di potenzialità.
La nostra vera nascita spirituale non è ancora avvenuta: siamo stati scelti ma non ci siamo scelti.
Il nostro compito è diventare noi stessi ovvero diventare ciò che siamo in potenza.
Non è uno dei compiti dei più facili e rappresenta il lavoro e il senso di tutta una vita.
Come dice un proverbio Zen: “Se io non sarò me stesso, chi lo sarà per me?”
2. ZEN PRACTICE: cosa mi fa sentire sereno e realizzato?
Non basta nascere occorre dare un senso alla propria vita, occorre scegliersi, e per realizzare questo compito a volte dobbiamo prendere, per un certo periodo, le distanze da ciò che ci è stato tramandato e da alcuni valori e da taluni atteggiamenti che abbiamo ereditato dal passato.
Che cosa fa parte della mia vera natura?
Che cosa mi è stato imposto?
Per rispondere a queste domande dobbiamo riuscire a distinguere ciò che ci fa sentire sereni e realizzati da ciò che ci opprime, ecco una delle prime regole della Buddhità.
Anche se sacrifici e adattamenti sono necessari il criterio del risveglio interiore non può essere disatteso per lungo tempo.
Dare alla luce se stessi significa innanzitutto ritrovare la propria natura e stabilire con essa un rapporto di piacevolezza e di benessere. Significa stare bene con sé stessi.
"Che cosa dice la tua coscienza? Devi diventare quello che sei."
Nella vita il compito principale dell'uomo è dare alla luce se stesso.
Erich Fromm
Ti mando un saluto e ti ringrazio per avere letto.
Un grande Gassho (il Gassho è il saluto con le mani giunte usato nei Monasteri Zen).
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Luca Hiroki Yoshimura
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