Il destino dipende dallo sforzo personale.
È da qualche settimana che non scrivo.
Il mio periodo in alta montagna è finito qualche giorno fa, dopo 6 mesi di quasi ritiro. Ho perso 5 kg tagliando legna e mangiando cibo cucinato sul fuoco del camino. Camminare sui rilievi della montagna è stato un allenamento naturale/spirituale, una sorta di meditazione che diventa tale se ci poniamo in ascolto consapevole.
(Meditare non è solo sedersi come un Buddha, lo si può fare anche e soprattutto prendendo consapevolezza del proprio qui e ora, qualsiasi cosa si stia facendo.)
È stato un periodo intenso, la chiusura del rifugio è sempre impegnativa. Quando facciamo questi lavori solitamente siamo da soli sulla montagna accessibile solo dopo 2,5 ore di camminata in salita. Il fatto di essere immersi nella natura ed esposti ai pericoli della solitudine è una grande libertà/responsabilità. Camminando verso la fonte che sgorga direttamente dalla montagna, per la sua chiusura, sotto la pioggia, ho vissuto un momento intenso, una piccola intuizione sul concetto di destino, su quello che stavo vivendo in quel momento cosi denso, adrenalinico e bello allo stesso tempo. Quindi condivido con te.
Il destino sono le circostanze della vita
nelle quali l'essere umano può esprimere la propria natura,
grazie anche a uno sforzo personale.
La felicità consiste nello scoprire e realizzare il proprio destino.
運命 - IL DESTINO
A volte dire una parola oppure ometterla, agire o non agire, prendere una decisione o tergiversare su di essa può influenzare, anche di molto, l'indirizzo della nostra esistenza.
Spesso non siamo consapevoli del perché siamo arrivati a quel punto o perché abbiamo preso quella decisione, tutto è avvenuto cosi in maniera rapida e improvvisa che non ci siamo resi conto di nulla.
向上 - cosa possiamo migliorare?
renderci consapevoli degli eventi che ci accadono
renderci padroni della situazione
non essere delle semplici foglie in balia del vento
実行 - come farlo?
esercitare l'attenzione
tenere d'occhio il corso della nostra vita
alleniamoci ad avere anche una visione da spettatore della nostra vita
manteniamoci consapevoli e attenti
proviamo ad esercitarci quando ci sediamo in meditazione
oppure se non mediti, prova quando stai facendo qualcosa che ti piace
Per prendere le redini del nostro destino dobbiamo sviluppare
sensibilità
ricettività
essere meno automatici nelle azioni
sviluppando una naturale consapevolezza
Non dobbiamo imporre forzature alla nostra vita, come si potrebbe pensare in maniera errata. Possiamo iniziare a capire cosa è meglio per noi e verso cosa ci stiamo direzionando.
E mi raccomando non dobbiamo cercare qualcuno che ci dica che cosa dobbiamo fare, dobbiamo semplicemente realizzare noi stessi.
In questi sei mesi, la sera, prima di crollare per la stanchezza della montagna ho scritto. Spero a breve di poter pubblicare un altro testo interessante... :)
Per adesso ti mando un saluto e ti ringrazio di cuore per esserti soffermata/o e per avere letto.
Un grande Gassho
(il Gassho è il saluto con le mani giunte usato nei Monasteri Zen).
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Luca Hiroki Yoshimura
I Monaci Zen mi ripetevano sempre:
La vita passa come una freccia, non lasciare che la mente sia disturbata dalle preoccupazioni inutili! E mi esortavano: "Cosa stai aspettando? Che le tue passioni svaniscano?
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